Quando si parla di sicurezza in ambito lavorativo generalmente si tende a dare maggiore importanza a tutte quelle categorie di professionisti che si trovano quotidianamente a contatto con sostanze tossiche o pericolose, oppure in ambienti insalubri o ancora che utilizzano strumenti inadeguati alla mansione da svolgere. Naturalmente alcuni settori sono caratterizzati da un fattore di rischio più alto rispetto ad altri, eppure anche nei lavori apparentemente più “comodi” possono celarsi insidie più o meno gravi per la salute ed il benessere dei lavoratori.
Riuscire ad identificare eventuali minacce in ambienti meno esposti come gli uffici può risultare un’impresa più complessa di quanto sembri, proprio a causa della errata percezione del pericolo, ed è per questo che alcuni anni fa l’European Agency for Safety and Health at Work ha messo a punto un software in grado di analizzare l’ambiente di lavoro ed evidenziarne le criticità. Questo programma, sviluppato sulla base di un metodo di valutazione dei rischi elaborato da un team olandese, è stato ribattezzato OiRA, Online interactive Risk Assessment e messo a disposizione degli Stati dell’Unione Europea in forma gratuita nel 2010.
In Italia, con una tempistica forse eccessiva a fronte dell’importanza dello strumento, OiRa è diventato disponibile solo lo scorso anno, dopo i risultati positivi espressi dalle due fasi di test a cui è stato sottoposto. Con il l Decreto del MLPS n.61 del 23/05/2018 il software è stato adottato anche nel nostro Paese e messo online in seguito alla Circolare Inail n.31 del 25 luglio 2018.
Il programma è stato sviluppato appositamente per le attività di ufficio svolte in ambito pubblico o privato ed è stato implementato escludendo appositamente i fattori di rischio più gravi presenti in altre categorie lavorative (esplosioni, esalazioni nocive, incendi di media o grande entità e così via) per concentrarsi principalmente sugli operatori di videoterminali, personale di segreteria, attività di segreteria e amministrazione e tutti i rischi correlati allo svolgimento delle procedure. Naturalmente OiRA prevede alcune aree personalizzabili in cui il datore di lavoro può inserire qualsiasi problematica o criticità non espressamente prevista dal software che verrà poi inclusa nel Documento di valutazione dei rischi generato dal programma.
OiRA si articola in 12 macro sezioni (Aspetti organizzativi, Impianto elettrico, Sostanze pericolose, Rischio biologico, Movimentazione manuale dei carichi, Attrezzature munite di video terminali, Stress Lavoro correlato, Rumore e Rischi aggiuntivi) e si organizza in due parti separate. Nella prima occorre inserire tutte le informazioni allo scopo di identificare i principali fattori di rischio nell’ambiente di lavoro mentre la seconda fornisce un quadro degli interventi necessari per la messa in regola. Al termine della procedura Oira rilascia il documento di valutazione dei rischi (DVR), valido ai sensi degli art. 17 e 28 del D.Lgs. 81/08.